Risposte alle domande più frequenti sul mondo degli impianti fotovoltaici.

No, la bolletta continuerai a pagarla ma comprerai molta meno energia perché te la puoi produrre con il tuo impianto FTV

Per una questione normativa e di sicurezza NO, perché in caso di manutenzione sulla rete gli operatori devono essere certi che non ci siano impianti che immettano energia in rete quindi l’impianto smette di produrre automaticamente.

La batteria potrebbe continuare ad erogare energia se ha una funzione di backup. In caso contrario non può funzionare per lo stesso motivo riportato al punto precedente.

Il sistema di backup consente alla batteria di poter erogare energia eventualmente immagazzinata all’interno del proprio circuito/impianto ma senza interagire con la rete esterna.

Scollegarsi normalmente non conviene mai perché la produzione dell’impianto e l’accumulo in batteria non garantiscono la fornitura di energia elettrica costante che necessita un’abitazione. Nell’arco dei 365 giorni ci possono essere giornate di pioggia o nuvolose dove l’impianto produce meno energia e quindi non garantisce la produzione di energia utile al tuo fabbisogno, per questo è necessario essere collegati alla rete elettrica.

Assolutamente si: le batterie possono essere montate su impianti già realizzati, anche i primissimi impianti fotovoltaici

L’impianto si regola autonomamente. Il mattino quando c’è luce a sufficienza la macchina inverter si mette in funzione fino a sera quando, al calare del sole, non riceve più la luce necessaria per continuare a produrre.

Dipende da ciò che consumi. Noi di SD Energia, eseguiamo un’analisi approfondita partendo dalla tua bolletta per suggerirti la corretta potenza dell’impianto, generalmente almeno un kWp di impianto ogni 1000 kWh di consumo.

Un impianto domestico fino a 10 kWp viene realizzato nel corso di una sola giornata mentre per potenze superiori dipende dalle dimensioni dell’impianto.

No! Per far funzionare regolarmente un impianto fotovoltaico bisogna aspettare dai 2 ai 3 mesi. A causa delle pratiche burocratiche bisogna attendere che il distributore di zona (enel, A2A etc.) fornisca il contatore che permette il regolare funzionamento dell’impianto fotovoltaico.

SD Energia si occupa di seguire tutto l’iter:
• Presentazione della pratica in comune
• Richiesta di connessione dell impianto al distributore di zona (enel, A2A etc)
• Comunicazione fine lavori al distributore e collegamento dell’impianto
• Pratica GSE per lo SSP Scambio sul posto (dove ci viene pagata l’energia immessa in rete e non autoconsumata)
• Comunicazione ad ENEA dell’avvenuta installazione dell’impianto

Il Cliente dopo la firma del contratto si deve occupare di fornirci i documenti richiesti.

Si tecnicamente si può fare ovunque ma a livello comunale ci possono essere delle zone sottoposte a vincolo paesistico e bisogna richiedere il parere della sovrintendenza prima di poter procedere all’installazione. Questo può comportare una semplice dilazione dei tempi di realizzazione, in quanto servono indicativamente 90 giorni per ottenere il permesso di inizio lavori, oppure potrebbero esserci delle prescrizioni da parte degli organi competenti che richiedono delle specifiche particolari (come per esempio il colore dei pannelli per una miglior integrazione dell’impianto).

Dipende dal tipo di pannelli che andiamo a montare, indicativamente tra i 5 e 7 mq per ogni kWp di potenza.

Certamente, a differenza di un tetto tradizionale viene utilizzato un diverso sistema di fissaggio ed è certamente fattibile.

Certamente e lo possiamo fare senza forare la copertura esistente ma utilizzando delle zavorre in appoggio che permettono una sicura installazione.

Certamente, l’installazione è uguale a quella di una normale abitazione, per la parte dei mq disponibili andrebbe fatta una valutazione in funzione del condominio stesso oppure potrebbe essere realizzato un impianto a beneficio delle parti comuni del condominio stesso.

Assolutamente NO, deve essere prima rimosso l’eternit (scelta più consigliata) o prese delle scelte per isolare/incapsulare rendendo inerme e certificata la posa dell’eternit.

No, in funzione del tipo di copertura dove verrà installato l’impianto possono variare le tipologia di fissaggio per l’installazione e, nel caso dovessimo forare la copertura, ogni foro verrebbe completamente isolato garantendo l’impermeabilità del tetto stesso.

Assolutamente si, implementando il numero dei pannelli viene posata anche un’altra macchina inverter che permette un adeguato funzionamento.

Si è possibile farlo, bisogna verificare la potenza dell’impianto e installare una colonnina di ricarica in base al tipo di vettura da ricaricare.

ZERO, in fase di acquisto viene già corrisposto un contributo RAEE per ogni singolo pannello quindi lo smaltimento è gratuito.
Fino a 10 kWp di potenza possiamo smaltire direttamente presso le nostre discariche, se la potenza è superiore ci sono delle associazioni, tipo PVCycle, Cobat etc. che si occupano del ritiro e smaltimento del materiale. La maggior parte dei pannelli presenti oggi sul mercato è composto da materiale completamente riciclabile, l’unico onere per il Cliente è l’eventuale manodopera di smontaggio.

No, l’impianto fotovoltaico è da considerarsi tale e quale alla superficie del tetto e come tale la possibilità di attirare i fulmini è la medesima, detto questo, viene comunque considerato possibile e vengono utilizzate le apparecchiature idonee a scongiurare questa possibilità.

Assolutamente no, la luce non è sufficiente a generare la tensione necessaria per avviare le macchine inverter presenti oggi sul mercato.

Se non hai trovato le risposte alle tue domande, inviaci una mail.

SD Energia Logo